Partecipazione alla tavola rotonda all'apertura della China Xiamen International Tea Industry Fair 2014
"The Innovation and Development of Tea"
Xiamen, 15 ottobre 2014
Grazie per la vostra attenzione.
Articolo su Xiamen Wanbao
"The Innovation and Development of Tea"
Xiamen, 15 ottobre 2014
Testo e traduzione in italiano dell'intervento di Livio Zanini
大家知道,中国是茶叶和饮茶文化的发源地。
在中国和其他亚洲产茶的国家,喝茶和当地的文化一直都有相当密切的关系。但是早在17世纪,茶叶贸易全球化的过程中,茶叶这个商品到了欧洲和别的地区,失去了他和原产地文化的关系。只有在几个早期开始进口茶叶的国家(比如英国,俄罗斯,北非)喝茶已经深入了当地生活,而变成日常不可缺少的饮食文化和风俗习惯。
在中国和其他亚洲产茶的国家,喝茶和当地的文化一直都有相当密切的关系。但是早在17世纪,茶叶贸易全球化的过程中,茶叶这个商品到了欧洲和别的地区,失去了他和原产地文化的关系。只有在几个早期开始进口茶叶的国家(比如英国,俄罗斯,北非)喝茶已经深入了当地生活,而变成日常不可缺少的饮食文化和风俗习惯。
在欧洲,除了英国以外,没有其他任何一个国家产生了当地的茶文化,而且茶叶人均消费也一直远远不如英国。在这些地方,茶没有变成当地饮食文化和风俗习惯的一部分。但是近年来在欧洲很多国家,茶叶市场也有了一些可观的发展。在欧洲经济危机中,是少数正在增长的产业。
首先,进口商和营销茶叶的公司(也就是说茶产品品牌)增加了很多。
对于大众市场来说,主要的产品还是调味茶和袋泡茶。
但是近年来,绿茶的消费在持续增长。主要原因是消费者很看重绿茶保健功能(抗氧化,减肥,降低血压, 等等)。
有的消费者甚至把茶当作药。因此,除了超市之外,草药店也变成了普通大众购买茶叶的重要渠道。
在这个情况下,一般消费者对茶的口感要求不高,但是对茶叶安全性的要求越来越高。同样欧盟对进口商品的安全标准也越来越严格。
大众水平的茶叶市场已经比较饱和,没有很大的发展余地。
当然如果要看新的产品,就必须提到几十年来瓶装茶饮料也占了很大的市场分额。
茶叶专卖店和茶楼产业也发展得很快。
五年来茶叶专卖店数量翻了一番,而且继续增长。
这些店包括几家进口商的直销店和加盟店, 其余基本都为个体经营。
虽然实际占最大销售额的还是调味茶,但其实这些专卖店的主要业务是散装茶的零售,其中一些店也开始销售高品质的茶叶。
另外一个发展很快的新的销售渠道是网上商店。
近几年以互联网为平台开了很多新店,少量地销售顶级的茶叶,同时也会提供关于茶叶的相对详细的信息。
可惜很多零售店和茶楼的店主仍然不理解茶和文化之间的关系,和茶文化的重要性。
甚至有些连对自己所经营的茶叶也不是很了解。 另外,还有些茶楼的店主也不太重视茶叶冲泡的基本要求。
我们协会的宗旨就是促进意大利人对茶和茶文化的了解。
我们针对茶商和消费者。
通过学术研究、学术出版物和普及教育等活动,我们致力于让人重新建立茶叶这个商品和其原产地的关系,了解茶叶和其原产地的文化背景,学会怎么冲泡并欣赏茶叶。
我们大家一起还能做什么?我想强调两个方向:
第一,我觉得供应商和营销商首先必须保障茶叶的安全性,然后再宣传茶叶的品质。但是这还远远不够。把再好的、再安全的茶叶放在一个新的市场,不等于有人要买。
更重要的是必须教会消费者怎么喝茶,怎么欣赏茶。
现在是一个很好的时机,利用这个多元文化的全球环境,来创新茶产业的营销,引导茶叶的消费。除了出口茶叶,更是要把在中国和其他亚洲国家文化里的喝茶的“日常性”普及到其他文化里,让茶这件商品深入扎根到人的心里。也就是说,要普及茶文化。有了这个基础,茶叶不怕没人买。谢谢大家。
E’ risaputo che la Cina è il paese dove ha avuto origine il consumo e la cultura del tè. In Cina e negli altri paesi dell’Asia ove si produce il tè, l’uso del tè ha strettissime connessioni con la cultura locale. Tuttavia, con la globalizzazione del mercato del tè iniziata già nel 17° secolo, il tè - giunto in Europa e nelle altri territori come merce d'importazione - ha perso le connessioni con la cultura delle proprie terre d’origine. Solo in pochi paesi importatori (come il Regno Unito, la Russia e i paese del Nord Africa) il consumo del tè è penetrato nella cultura locale, divenendo un costume e un’abitudine alimentare che riveste un ruolo fondamentale della vita quotidiana.
Al di fuori del Regno Unito, in Europa nessun altro paese ha saputo dare vita a una propria cultura del tè. Il consumo pro capite di tè nei dei paesi dell’Europa Continentale continua a essere di gran lunga inferiore a quello del Regno Unito. In tali paesi il tè non è mai diventato veramente una componente della cultura alimentare e dei costumi locali. Ciò nonostante, negli ultimi anni in Europa il mercato del tè ha avuto dei considerevoli sviluppi. Rappresenta uno dei pochi settori in crescita in Europa in questo periodo di crisi economica.
Innanzitutto vi è stato un considerevole aumento degli importatori e distributori di tè (e dei marchi dei prodotti). Per il mercato di massa i prodotti principali continuano ad essere il tè in bustina e i tè aromatizzati. Però in questi anni vi è stata una crescita costante del consumo di tè verde. Il motivo principale è dato dall’interesse per le proprietà del tè verde (anti ossidante, dimagrante, abbassa la pressione, ecc.). Per alcuni consumatori il tè è quasi una medicina. Forse per tale motivo, oltre alla grande distribuzione, uno dei canali di vendita principali per i tè di consumo di massa è rappresentato dalle erboristerie.
Allo stato attuale il consumatore medio è ancora poco esigente per quanto concerne il gusto del tè, ma è sempre più attento alla sicurezza dei prodotti. Nello stesso modo i requisiti della Comunità Europea per l’importazione di merci sono sempre più stretti. Il mercato di massa del tè e già piuttosto saturo e non offre grandi possibilità di crescita. Naturalmente, se vogliamo estendere la discussione ai nuovi prodotti come il tè in bottiglia, in questi decenni ha conquistato una notevole quota di mercato.
Vi è stato un importante sviluppo per quanto riguarda i negozi specializzati e le sale da tè. Negli ultimi cinque anni in Italia tali esercizi sono praticamente raddoppiati e sono in continua crescita. Essi comprendono negozi di proprietà e in franchising di importatori e distributori, ma sono per la maggior parte attività indipendenti di singoli imprenditori. Anche per tali esercizi i tè aromatizzati continuano a rappresentare la quota più importante delle vendite. In ogni caso, molti di questi negozi specializzati nella vendita al dettaglio di tè sfusi hanno cominciato anche a trattare tè di alta qualità.
Un altro settore che è cresciuto molto è quello dell’e-commerce. Sono nati molti negozi on-line che commercializzano quantitativi piccoli di tè di alta qualità e forniscono informazioni piuttosto dettagliate su tali prodotti.
Purtroppo la maggior parte dei dettaglianti e dei titolari di sale da tè continua a non capire il rapporto tra tè e cultura e l’importanza della cultura del tè. Alcuni commercianti non sanno dare informazioni neppure sui tè che essi stessi vendono. Vi sono anche titolari di case da tè che non tengono in considerazione neppure i requisiti minimi per la corretta preparazione della bevanda (magari preparano l’infuso con l’acqua della macchina del caffè).
La nostra Associazione si impegna a far crescere la conoscenza della cultura del tè in Italia. Si rivolge sia ai commercianti, sia ai consumatori. Attraverso le ricerca, le pubblicazioni e le attività didattiche e di divulgazione cerchiamo di ricreare il legame tra questa merce d'importazione e il suo luogo di origine, di far comprendere il legame tra il tè e la cultura dei paesi di produzione, di insegnare alla gente come preparare e gustare il tè.
Cosa possiamo fare ancora insieme? Oggi vorrei mettere in rilievo due possibili direzioni:
Innanzi tutto, ritengo che i fornitori e i distributori di tè debbano per prima cosa garantire la sicurezza del tè e poi promuovere la qualità dei propri prodotti. Tuttavia questo non basta: mettere il migliore e il più salubre dei tè su un mercato nuovo non significa necessariamente che vi saranno persone interessate a comprarlo.
Ancora più importante è insegnare ai consumatori come preparare e come apprezzare il tè. Viviamo in un momento particolarmente favorevole, nel quale possiamo avvalerci di questo contesto di globalizzazione e multiculturalità per guidare il consumo del tè. Oltre ad esportare il tè, bisogna esportare nelle altre culture la “quotidianità” del consumo del tè che esiste in Cina e negli altri paesi dell’Asia, e fare in modo che tale prodotto entri nel cuore delle persone. In altre parole bisogna diffondere la cultura del tè. Se c’è questa, il tè non avrà problemi a trovare il proprio mercato.
Articolo su Xiamen Wanbao
Review della China Xiamen International Tea Industry Fair 2014